Zanzara tigre
Siamo prossimi alle vacanze estive e con esse gli spostamenti verso le residenze estive sia al mare che in montagna, l’impossibilità di recarsi prima nei mesi primaverili a causa del recente lockdown imposto, non ha permesso di prendersi “cura” di queste residenze di vacanza.
Questo ha comportato un “abbandono” e un minimo di incuria sia della stessa abitazione che degli spazi verdi e giardini che sono stati “trascurati” permettendo così ad insetti notevolmente fastidiosi e pericolosi, di “impossessarsi“, uno tra questi è la zanzara tigre che predilige ambienti umidi, come vasi dei fiori, giocattoli dei bimbi piccoli abbeveratoi di animali domestici lasciati in giardino dove le piogge cadute hanno fatto sì che la femmina abbia potuto depositare le uova.
Ed è proprio la femmina quella più pericolosa che punge l’uomo mentre il maschio ha il compito solo di prelevare il nettare dai fiori.
Come distinguiamo la zanzara tigre da quella comune ?
Ha delle striature bianche sul corpo nero, responsabile di fastidiose e pruriginose punture, la femmina della zanzara tigre esce durante le ore fresche diurne della giornata per “agire” soprattuto nel mese di marzo per raggiungere la sua massima “attività” in agosto e settembre ma può protarsi anche fino a novembre se le condizioni climatiche sono favorevoli.
Come possiamo prevenire o almeno ridurre al minimo la loro presenza e di conseguenza e le loro fastidiose punture ?
Primo passo è monitorare ed eliminare qualsiasi ristagno d’acqua, rimuovendo spesso i contenitori di acqua e tenerli puliti; utilizzare insetticidi per ridurre la loro presenza.
Bisogna stare attenti all’utilizzo di alcuni insetticidi potenti e particolari perché possono essere molto nocivi sia per l’ambiente che per l’uomo, per fare questo come sempre noi consigliamo di rivolgersi sempre a degli specialisti del settore che con un accurata e mirata disinfestazione.