CORONAVIRUS: alcune regole da sapere per le superfici e igiene
Superfici e igiene
La prima regola come sappiamo ormai tutti parte dal lavaggio e la disinfezione delle mani.
Lavarsi le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone per almeno 60 secondi e dopo asciugarsi bene e utilizzare un igienizzante a base alcolica. Se non si dispone di acqua e sapone, utilizzare un disinfettante per mani a base di alcool (concentrazione di alcool di almeno il 70%).
Sulle superfici, invece, ci sono pareri contrastanti ma alcune linee guida suggeriscono che il virus possa sopravvivere alcune ore o qualche giorno a seconda delle superfici.
Alcune superfici come, rame il virus resiste fino a 4 ore, sull’acciaio dopo 48 ore non è più presente mentre sulla plastica dopo 72 ore, sul cartone, invece, si dimezza la sua capacità infettiva dopo già 5 ore e scompare del tutto dopo un giorno.
Il virus è molto sensibile ai disinfettanti e anche agli agenti atmosferici come sole, pioggia, intemperie e si trasmette, quindi solo ed esclusivamente con il contatto attraverso le mani o vie respiratorie.
Da qui l’uso di semplici disinfettanti contenenti alcool (etanolo) al 70% o a base di cloro all’0,1% (candeggina), sono in grado di annullare la sua capacità di infettiva.
Buona regola inoltre è disinfettare sempre frequentemente il cellulare, gli auricolari con un panno inumidito con prodotti sempre a base di alcool o candeggina.
Altro aspetto importante è la durata della virulenza in luoghi aperti e da qui quindi il dubbio sul contagio delle suole delle scarpe. Ovviamente se si calpesta una superficie dove precedentemente sono state espulse delle secrezioni respiratorie infette è possibile che il virus sia presente sotto la suola e possa essere portato in casa è bene quindi, rispettare delle normali norme igieniche lasciando le scarpe fuori casa e pulendo i pavimenti con prodotti almeno a base di cloro (candeggina ect).